Il visconte dimezzato

Autore: Italo Calvino
Copertina: flessibile
Pagine: 85
Editore: Mondadori
Collana: Oscar moderni
Prezzo: 12,00 euro

Una fiaba molto moderna

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Nella guerra tra Austria e Turchia del 1726, il visconte Medardo di Terralba viene colpito da una cannonata turca in pieno petto e torna a casa dimezzato. Questo truculento inizio dà l'avvio a una fiaba cadenzata come un balletto, nella quale attorno al mezzo-visconte si muovono e s'affannano sudditi più dimezzati di lui. È una fantasia paga del fuoco di fila delle sue trovate, questa di Calvino, o una pensosa allegoria della condizione dell'uomo contemporaneo sempre "alienato", mutilato, impossibilitato a raggiungere l'integrità, la completezza?

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Capita di dire ad una persona che ci ha feriti 'sei senza cuore'. E se fosse vero? La scissione tra il bene ed il male è una storia vecchia quanto il mondo, è presente in svariate figure letterarie molto famose, come ad esempio il Dottor Jekyll e Mr. Hyde, ma mai, che io sappia, si tratta di una scissione fisica in due perfette metà. Inizialmente sembra che la palla di cannone abbia risparmiato solo il lato cattivo di Medardo, che l'altra parte sia stata completamente distrutta dal colpo. Il ritorno a casa di questo antieroe risulta tragicomico. La sua cattiveria si esprime, oltre che in brutali azioni, in quasi ridicoli dispetti, che fanno ridere noi lettori, anche un po' delle disgrazie altrui. Anche la decisione di innamorarsi di Medardo è realmente difficile da prendere sul serio. La povera Pamela, vittima fortunata di tali attenzioni diventa a rigor di logica l'eroina. Un personaggio quasi disneyano, che in compagnia di una capra e di un'anatra vive in un bosco degno di una favola. 

Quando torna anche la parte buona di Medardo, che in realtà non era morta come tutti avevano pensato, si compie la teatralità della pièce. Le attenzioni di questo buon visconte sono così insistenti che finiscono per interferire con la vita di tutti. Come riusciranno a convivere queste due metà se non ricongiungendosi? Sarà forse un matrimonio? Un duello? Sarà la balia Sebastiana? A voi il piacere di scoprirlo.. 

■ Io credo che il divertire sia una funzione sociale, corrisponde alla mia morale; penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine, bisogna che si diverta, bisogna che abbia anche una gratificazione; questa è la mia morale: uno ha comprato il libro, ha pagato dei soldi, ci investe del suo tempo, si deve divertire. Non sono solo io a pensarla così, ad esempio anche uno scrittore molto attento ai contenuti come Bertolt Brecht diceva che la prima funzione sociale di un'opera teatrale era il divertimento. Io penso che il divertimento sia una cosa seria.■ (dalla presentazione dell'autore)

Curiosità

Il Visconte dimezzato fa parte della trilogia I nostri antenati insieme a Il Barone rampante e Il Cavaliere inesistente.

Valutazione:  ⭐⭐⭐⭐⭐/5